martedì 21 febbraio 2012

Lab Idee Pubblica istruzione

20 febbraio 2012. Laboratorio di Idee per la Pubblica Istruzione.
Tema principale della riunione è la discussione dei seguenti punti: 
1. Proposta Piano Diritto allo Studio 2012 (scuola primaria e secondaria). 
2. Richiesta finanziamento scuola materna per l’anno 2012. 

Per quanto riguarda il primo punto la richiesta avanzata dalle scuole ammonta complessivamente a circa € 63.500. Questa somma servirebbe a coprire le spese inerenti a: 
o Materiale didattico 
o Iniziative culturali e corsi per alunni, insegnati e genitori 
o Manutenzioni 
o Materiale per le pulizie e farmacia 
o Visite e viaggi di istruzione e trasporto giochi sportivi studenteschi 
o Materiale di facile consumo 

Non mi dilungo nella descrizione analitica di ciascun punto, ben argomentata nel documento di proposta al Piano di Diritto allo Studio, ma mi limito a sottolineare che ciascuna voce concorre a determinare un buon funzionamento del sistema scuola e a migliorare l’offerta formativa rivolta ai nostri ragazzi. L’Amministrazione (rappresentata dall’Assessore Lupini) si è impegnata a garantire i fondi elargiti per l’anno 2011, che ammontano a circa € 44.000. A nostro parere la differenza di circa € 20.000 tra la richiesta e la disponibilità dell’Amministrazione è troppo elevata. Capiamo che in una logica di domanda e offerta non sempre sia possibile coprire le richieste di contributi, ma il Piano di Diritto allo Studio deve essere una priorità di un’Amministrazione. 
Possiamo comprendere la mancanza di fondi, ma allora ci chiediamo perché non si tagliano altre spese invece che tagliare sulla scuola! Da tempo noi proponiamo un taglio alle indennità (circa € 100.000 all’anno) percepite da Consiglieri, Assessori e Sindaco. 
È emersa anche la necessità di un intervento di manutenzione straordinaria in particolare sull’edificio della scuola secondaria. Anche in questo caso abbiamo richiesto che l’Amministrazione dia priorità assoluta a questo tipo di intervento. È nostra convinzione che non si possano spendere € 500.000 euro per “abbellire” una strada e poi ammettere che non ci sono i soldi per intervenire sulla scuola. Interventi che, sottolineo, sono apparsi a tutti i presenti alla riunione di assoluta necessità e urgenza. 
I fondi devono essere trovati, e l’attenzione per la scuola deve essere costante e non una rincorsa a tamponare i problemi. 
Per quanto riguarda il secondo punto, la richiesta avanzata dalla Scuola dell’Infanzia è di circa € 100.000 che l’Amministrazione si è impegnata a coprire. Da parte del Presidente della scuola materna è emersa però la necessità di avere quanto prima spazi aggiuntivi da adibire a nuove aule. La popolazione di Bolgare cresce e l’attuate edificio non sarà in grado di soddisfare tutte le richieste. La proposta dell’Amministrazione è di ampliare l’asilo negli ambienti attualmente occupati dalla Biblioteca, in modo da poter ricavare 3 o 4 nuove aule. La Biblioteca sarà spostata nel nuovo edificio che si dovrà costruire all’interno del polo scolastico. Su questo progetto abbiamo espresso le nostre perplessità. L’asilo ha già subito un ampliamento nel corso dell’anno scorso, e gli spazi esterni sono ormai saturi. Inoltre l’idea di avere aule su piani diversi non ci sembra una scelta adeguata per una scuola dell’infanzia. Abbiamo chiesto se non sia mai stata presa in considerazione la possibilità di costruire un nuovo edificio, magari vicino all’attuale polo scolastico, da adibire a scuola dell’infanzia. La risposta è che non ci sono i fondi. 

Non è una risposta che ci convince. Quando si sono autorizzate le innumerevoli lottizzazioni che hanno caratterizzato gli ultimi 15 anni del nostro territorio, tanto da portare la previsione sulla crescita della popolazione di Bolgare a circa 7.500 abitanti, non si è pensato che anche servizi essenziali come la scuola dovevano crescere di pari passo? I fondi ottenuti dalle lottizzazioni perché non sono stati utilizzati per adeguare in modo congruo i servizi? Non possiamo ora rispondere semplicemente: “non ci sono i fondi”. È giusto che i cittadini sappiano dove sono stati spesi i fondi che c’erano e perché si è scelto di spenderli in una direzione piuttosto che nell’altra. Attendiamo risposte.

3 commenti:

  1. fabiodefendi@alice.it22 febbraio 2012 alle ore 09:25

    I gruppi di minoranza, in occasione dell'approvazione del Programma Triennale Opere Pubbliche 2011/2013 presentato nel Consiglio Comunale del 31 Genn. 2011, avevano già dichiaratamente richiesto un ripensamento delle priorità degli interventi proprio per rispondere alle effettive richieste della nostra Comunità.
    In quell'occasione si evidenziava, nell'emendamento presentato, la necessità, visto l'incremento demografico dei nati registrato in questi ultimi anni e visto che il paese è proiettato verso i settemila abitanti, di dare priorità alla progettazione e realizzazione graduale di una nuova scuola dell'infanzia.
    Perchè realizzare una nuova biblioteca all'interno del Polo Scolastico quando quella esistente è funzionale? Non è meglio investire per arrivare a realizzare una nuova scuola dell'infanzia visto che l'attuale scuola Dott. L.Valsecchi non permette un risolutivo e razionale ampliamento della sua attuale struttura? Le scelte e le priorità dell'amministrazione sono altre e ci ritroviamo oggi con una scuola dell'infanzia che necessita di spazi aggiuntivi!

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  2. A proposito dei 100.000,00 euro che ci costano questi amministratori all'anno qualcuno ci potrebbe dire quanto costava l'amministrazione Toccagni così possiamo fare un confronto?

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  3. Avete visto a quanti metri da via Dante (strada comunque super trafficata e super inquinata) è stata costruita la nuova aula della scuola materna? a una distanza di ben tre metri, complimentoni ai nostri amministratori che tengono molto alla salute dei nostri bambini.

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